Borghi
Castelforte
Il borgo di Suio
Suio è la frazione più antica di Castelforte. Le prime notizie risalgono al X secolo, quando l’Ipata di Gaeta fece edificare il Castrum Suji su una collina prospiciente il mare e la foce del Garigliano. Agli inizi dell’XI secolo divenne contea autonoma. Nel 1079 passò definitivamente all’abbazia di Montecassino e l’abate Desiderio concesse a Suio la Carta della libertà. Il castello fu poi sotto il controllo dei Normanni, per poi tornare a Montecassino. A partire dal XV secolo Suio seguì il destino della Contea di Fondi, attraverso la successione delle famiglie Caetani, Colonna, Carafa, Mansfeld e Di Sangro, fino all’abolizione del feudalesimo nel 1806. Nel 1807 Suio fu aggregata al comune di Castelforte, a causa del suo spopolamento.
È suddivisa in due insediamenti principali: “Suio Borgo” o “Suio Vecchio”, su un’altura dominata dal Castello, e “Forma di Suio”, nei pressi del fiume Garigliano.
Nel centro di “Suio Vecchio” sono visibili i resti del Castello e delle mura fortificate da torrioni. Il Castello, a pianta quadrata con torri angolari cilindriche, aveva nel punto più alto una Torre che controllava il fiume Garigliano e comunicava con le torri vicine di Castelforte e Ventosa. Fu distrutta in parte dal terremoto del 1349 e poi definitivamente nel 1912. Gran parte delle mura perimetrali e della struttura interna è stata modificata con la costruzione di abitazioni private intorno alla metà del Novecento. Recenti restauri all’interno del Castello hanno riportato in luce preziosi affreschi di età desideriana. Durante la Seconda guerra mondiale il borgo, situato sulla Linea Gustav, subì notevoli danni. Di particolare interesse sono la Chiesa di San Giovanni Battista, la più antica del paese, la Chiesa di San Rocco e la Chiesa della SS. Annunziata, il luogo di culto più frequentato dagli abitanti.
“Forma di Suio” è un borgo molto esteso, ricco di oliveti e agrumeti, ma soprattutto di acque sulfuree. Da visitare la cappellina medievale dedicata a Santa Maria in Pensulis, costruita sui resti di una villa rustica di età romana e la nuova Chiesa parrocchiale di Santa Maria del Buon Rimedio.
Di grande pregio naturalistico è “Valle di Suio”, racchiusa in una conca naturale circondata da verdi rilievi montuosi. In essa sorge la semplice, ma graziosa Chiesetta dedicata a S. Erasmo e alla Beata Anna Maria Taigi.
“Suio Terme”, invece, si estende lungo il fiume Garigliano, nel territorio occupato in età romana da un impianto termale (Aquae Vescinae) e oggi caratterizzato dalla presenza di alberghi e stabilimenti, che offrono cure termali e soggiorni.