Borghi

Arpino

L’Acropoli di Civitavecchia

L’Acropoli di Civitavecchia si trova su un rilievo a 627 m slm, a difesa del centro abitato di Arpino. Presenta una delle cinte murarie preromane in opera poligonale meglio conservate. Era il punto fortificato (arx) del primo insediamento di età volsca.

Secondo la leggenda Arpino sarebbe stata fondata dal dio Saturno insieme alle altre quattro “città saturnie” (Alatri, Anagni, Atina e Antinum cioè Ferentino), tutte difese da possenti mura in opera poligonale. Incerta è la datazione; secondo alcuni studiosi la cinta muraria fu costruita nel VII-VI sec a.C., secondo altri nel V-IV sec. a.C.

Le mura poligonali di Arpino che in origine avevano una lunghezza di circa 3 km, oggi si conservano per 1,5 km. In origine inglobavano anche la Civita Falconara, la parte più antica del centro storico. Oggi si presentano inglobate in più punti nelle moderne abitazioni. Nel Duecento furono restaurate, con l’aggiunta di torri quadrate e circolari, porte e bastioni collegati da cammini di ronda.

La porta di ingresso al borgo presenta un arco a sesto acuto, unico sopravvissuto nel suo genere in tutta l’area mediterranea. È alto 4,20 e prima del restauro del 1960 aveva un pilastro al centro, che ne ha preservato l’integrità.

Durante il medioevo la porta fu chiusa da un torrione circolare, oggi parzialmente demolito.

Tra i monumenti più interessati si ricordano la “Torre di Cicerone”, un’alta torre medievale a pianta quadrangolare (il mastio), restaurata nel 2011. La struttura faceva parte di un castello fortificato, del quale restano una piccola piazza d’armi con cisterna e le rovine di altre torri.

Nel borgo è possibile visitare anche la settecentesca chiesa della SS. Trinità, fatta costruire dal cardinale Giuseppe Pesce, maestro e rettore della Cappella Pontificia; in essa si conserva un gruppo scultoreo della Crocifissione in legno, realizzato nel 1726 dall’artista tirolese Michele Stolz.

La Chiesa di San Vito del XVI secolo presenta una caratteristica facciata in puddinga locale; custodisce al suo interno la statua di San Vito dello Stoltz e una pala d’altare del Cavalier D’Arpino, raffigurante i Santi Vito, Modesto e Crescenzia.

Molto suggestiva è anche la passeggiata sul cammino di ronda, che si affaccia sui pendii coltivati ad oliveto, fra torri medievali e piccoli orti urbani.

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Informazioni

Comune di Arpino, via dell’Aquila Romana, 2 – 03033 Arpino (Fr)
+39 0776 85211
info@comune.arpino.fr.it
https://www.comune.arpino.fr.it/
Sempre aperto

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